Speciale su ginko

Ginko

 

Il successo di Diabolik, è in larga parte dovuto al fascino perverso del “re del terrore”, all’originalità dei suoi trucchi e delle sue maschere, alla storia d’amore con Eva.

Ma non c’è dubbio che Ginko sia un elemento fondamentale nella costruzione delle storie.

Nel rapporto tra i due, Ginko è forzatamente destinato a perdere, per questo potrebbe apparire persona poco capace.

Invece , si capisce come si tratti di persona di assoluto valore, la cui bravura di riflesso nobilita l’avversario. Senza di lui “tutto” diverrebbe troppo facile per Diabolik, è grazie all’ispettore che molti colpi di Diabolik falliscono, è per suo merito è del suo intuito che si arriva alla soluzione del caso. Diabolik stesso la pensa così:

 

C’è qualcosa che m’impedisce di uccidere Ginko. In fondo è l’unico uomo che rispetto, l’unico nemico alla mia altezza. Mi sembra quasi che se lo togliessi di mezzo tutto diventerebbe troppo facile per me (Diabolik n. 30)

 

Episodio dopo episodio si impara ad apprezzare l’intelligenza di Ginko, pari a quella del suo avversario. L’ispettore è quello che Diabolik avrebbe potuto diventare se avesse scelto la strada della giustizia.

L’ispettore Ginko, è integerrimo, intelligente, coraggioso, con profondo disprezzo per quelle persone che si sottraggono alle loro responsabilità, l’incarnazione dell’onestà e della fedeltà agli ideali migliori. La stima e la considerazione per quest’uomo è tra l’altro condivisa da Diabolik e dalla sua complice che in più di un’occasione ne hanno elencato le qualità:

 

Diventa sempre più difficile ingannare Ginko, devo ammettere che è un antagonista eccezionale.E’ più eccitante per me competere con un avversario di rispetto. (Diabolik)

 

Nei primi albi frasi come queste sono abbastanza frequenti, come se le Giussani volessero sottolineare,   far capire al lettore, che nonostante loro stesse, fossero le artefici delle sconfitte dell’ispettore, in fondo erano le prime ad ammirarne capacità e qualità.

 

Ginko non è un imbecille! Io e lui siamo uguali, camminiamo soltanto su due strade opposte. Forse un giorno potremo anche ucciderci, ma mai deriderci! (Diabolik n. 60).

 

Abitudini

Mentre della vita di Diabolik conosciamo molti particolari, di quella di Ginko, prima di questo speciale non conoscevamo praticamente niente, a parte qualche curioso particolare come la passione per la pesca ( nel n. 5 troviamo Ginko, nel paesino di montagna Remy,   che sta godendosi le ferie dedicandosi alla pesca, il suo sport preferito, anche se mai più troveremo Ginko con una canna da pesca in mano) e una passione giovanile per le moto. Sappiamo inoltre che per distendersi l’ispettore ama fumare la pipa, anche se a causa dei ritmi sempre più frenetici delle sue indagini ( per motivi di salute o perche il ministro Sirchia è riuscito a convincere il collega di Clerville ;-)) questa abitudine è sempre più rarefatta.

 

 

 

Altea

La prima donna che è riuscita a scaldare il cuore dell’ispettore è stata Esmeralda Radiè vedi nn.5 e 8 (dopodiché ricomparirà dopo oltre vent’anni nell’episodio Delitti senza motivo, come moglie di un pilota legato a una banda di narcotrafficanti e verrà uccisa dai suoi stessi complici), sorella di un pittore ucciso. Ginko la aiuta e lei ne resta particolarmente colpita, ma non si tratta di vero amore (curiosamente l’identica cosa accade a Diabolik , la prima donna di cui abbiamo notizia, prima di Eva, è Elisabeth, lasciata dal criminale nel giro di pochi episodi) .

Il grande amore, però non tarderà ad arrivare infatti dopo appena 22 episodi Ginko incontra la bella e coraggiosa Altea. Ma i tempi non sono maturi perché un semplice poliziotto ed una nobile possano mettersi assieme. Un amore che nasce in segreto, perché due persone così distanti sul piano sociale, non possono frequentarsi apertamente. Alcuni anni dopo in Beglait (paese di Altea) avviene una rivoluzione che instaura la repubblica, in questo modo Altea divenuta semplice borghese può raggiungere il suo Ginko, col quale poi continuerà a vivere regolarmente. I due non si sono mai sposati, all’inizio per la convinzione di lui che un poliziotto sia sposato alla propria missione e che sua moglie sarebbe soggetta a troppi pericoli. Anche questa convinzione è ormai superata dagli eventi, infatti Altea è rimasta coinvolta nel corso degli anni in molte drammatiche avventure (ha anche subito una violenza sessuale), da cui è sempre uscita con onore grazie al suo coraggio e alla sua intelligenza.

Ginko al contrario di Altea non ama la mondanità e non riesce a trovarsi a suo agio in mezzo ai ricchi ed ai nobili. Fin dai primissimi episodi traspare questo disagio dell’ispettore, che per poco non porta i due ad una rottura definitiva (vedi n. 35, dove Altea vorrebbe portare Ginko in crocera, ma lui rifiuta perché in mezzo ai ricchi e ai nobili, si sente fuori posto, allora Altea offesa, perché anche lei appartiene a quel mondo, parte da sola e promette di non rivederlo mai più).

Lontano dal mondo dei ricchi Ginko riesce a divertirsi con Altea, portandola addirittura a ballare (cosa che non faceva da anni) in un lussuoso locale notturno ( n. 53 , il lussuoso locale è “Villa delle rose”), mentre frequenta i luoghi mondani, solo quando è “costretto” a seguire la duchessa.

Ginko in effetti non è ben visto dalla nobiltà, che non gli perdona il fatto di non appartenere al loro mondo, questo compare in maniera evidente nel n. 60, dove Ginko “trascinato” da Altea in vacanza a Selva Azzurra, durante una festa viene avvicinato e attaccato con evidente sarcasmo da un ricco amico di Altea.

 

Similitudine

In molti episodi Ginko e Diabolik agiscono nello stesso modo e si trovano l’uno a contatto con l’altro. In uno dei primi episodi (n. 34 Atroce beffa), Ginko segue in prima persona una delicata pista di un traffico di stupefacenti , la stessa identica strada percorre Diabolik, sperando di arrivare al denaro, con il quale verrà pagata la droga. Entrambi si imbarcano su un mercantile (Diabolik naturalmente con la maschera, Ginko si è fatto crescere la barba per non essere riconosciuto)e le loro vicende s’incroceranno, ovviamente l’uno all’insaputa dell’altro. In un primo momento Diabolik cercherà di sbarazzarsi di Ginko, poi l’ispettore addirittura lo salverà da un tentativo di avvelenamento da parte dei trafficanti che lo credevano un poliziotto.

In episodi come questo, i due vengono a confronto evidenziando così, la pari forza di carattere, il temperamento simile ed il loro sangue freddo.

Altri episodi evidenziano questa loro grande similitudine, vedi tra tutti “L’isola del terrore”,

o “Sepolti Vivi”, dove insieme trovano una insperata via di fuga, oppure ne “All’ultimo istante”, dove Ginko e Diabolik rimangono prigionieri in un rifugio di quest’ultimo.

 

Gustavo e la Citroen DS

Non va dimenticata la grande amicizia che lega Ginko a Gustavo Garian, un giovane di buona famiglia, divenuto suo collaboratore e amico, dopo che Diabolik gli ha in pratica distrutto la famiglia. La giovane spalla di Ginko, spesso irruente ed ingenuo, è rimasto a fianco dell’ispettore per diverso tempo, rinverdendo il ruolo di spalla poco accorta del detective, che dà modo a quest’ultimo di brillare per l’intelligenza con cui risolve i casi. Per i primi quaranta numeri circa, la presenza di Gustavo è pressoché fissa, dopo le sue apparizioni si fanno sempre più rare fino a diventare saltuarie. Da un po’ di tempo Ginko, si è separato da un’altra amica che da sempre era presente al suo fianco: la sua Citroen DS.

Se per Diabolik la sua Jaguar è comunque insostituibile, lo stesso lo è stata la DS per Ginko per oltre trent’anni. Al pari della Jaguar di Diabolik, quest’auto è diventata un punto di riferimento per le storie di Diabolik. Un’auto con una linea che non assomiglia a nessun’altra e nessun’altra le assomiglierà mai. E’ lecito supporre che l’ispettore sia ricorso a delle “modifiche”al motore che gli permettessero di affrontare ad armi pari gli inseguimenti a Diabolik. L’ispettore ha continuato ad usarla per molto tempo ancora, dopo che il modello era uscito di produzione (esattamente fino al n. 526, “Un aiuto imprevisto”).

Da pochi anni, per l’enorme felicità dei lettori Ginko è tornato ad usarla, negli albi speciali

(verificare dopo l’uscita dello speciale GINKO, se la Citroen compare).

 

Sono lontani   i tempi in cui Ginko affermava di voler combattere Diabolik (incarnazione del male ) fino all’ultimo respiro.

Oggi Ginko compie il proprio dovere, consapevole dello spessore umano del suo avversario, che talora gli ha pure salvato la vita. Ma l’ integerrimo, intelligente, e coraggioso poliziotto rimane in guardia, in attesa che il nemico numero uno, faccia la prima mossa e la partita ricominci.