Eva Kant Fan Club
Immagine che prova il fatto che Mario Gomboli è a conoscenza dell'esistenza dell'Eva Kant Fan Club. Il mistero è su come possa averne accettata l'esistenza!!
Domenica 16 settembre presso il ristorante “Senza Nome” di Firenze si è svolto il primo pranzo del neo nato “Eva Kant Fan Club”. L’evento pubblicizzato su Face book col nome Dinner-One (anche se
si trattava di un pranzo e non di una cena), ha visto la partecipazione di una quarantina di appassionati giunti a Firenze un po’ da ogni parte d’Italia. Il fan Club dedicato alla complice
di Diabolik, non vuol in alcun modo entrare in concorrenza con l’ormai collaudato Diabolik Club di lorenzo Altariva e soci. A conferma di quanto appena detto, va sottolineato che tra i
primi iscritti al nuovo fan club figurano proprio i tre soci fondatori del Diabolik Club (Lorenzo altariva, Cristian Miani e Roberto Roli, per quelle pochissime persone che ancora non
conoscessero i loro nomi). Il fan club di Eva conta al momento una trentina di iscritti, l’iscrizione almeno fino ad oggi è completamente gratuita e le uniche spese che i partecipanti
al pranzo hanno dovuto sostenere sono quelle del viaggio e del costo del pranzo. Lo spirito gogliardico che caratterizza questo fan club ha contagiato tutti i partecipanti. Chi ha
partecipato ai pranzi organizzati dal l Diabolik Club, avrà notato che il mondo di Diabolik viene trattato a 360 gradi in modo serio e professionale. Al pranzo del fan club di
Eva Kant , al contrario il mondo del re del terrore è affrontato con spirito gogliardico…una sorta di presa ingiro..non tanto verso il personaggio, ma quanto verso i suoi appassionati e alle loro
manie di collezionisti accaniti al limite della mania. Il pranzo è iniziato con la distribuzione del SANTINO di Gustavo Garian, l’amico di Ginko recentemente “fatto morire” dagli
autori della serie. Era stato organizzato un minuto di raccoglimento in suo onore, ma dopo la distribuzione del “santino” i partecipanti hanno optato per un più allegro brindisi.
Durante il pranzo, tra una portata e l’altra sono stati distribuiti diversi gadgets realizzati appositamente. Oltre al “santino di Gustavo” , è stata regalata la copertina n. 15 del
la ristampa del 1964 distribuita dalla SODIP (albo mai esistito ) che è utile al collezionista per “tappare” il buco del n. 15 mancante. E’ stata regalata anche una cartolina che
riproduce l’albo di Wile Coyote e Diabolik. Entrambi gli oggetti sono numerati a 40 copie, uno per ogni partecipante. A fine pranzo è stata regalata una copia del libro “ Da Diabolik a
Diabolikmania” a 15 anni esatti dalla prima pubblicazione avvenuta proprio nel settembre del 1997. Per l’occasione è stata realizzata una sovracopertina numerata,allegato al libro c’è il
segnalibro realizzato nel 1997 ma mai distribuito. Il libro, la sovracopertina e il segnalibro sono stati realizzati con una tiratura di 64 copie numerate. Durante la festa non
sono mancati gli sfottò, e sono molti i personaggi che si sono visti assegnare un attestato con le motivazioni più disparate. L’ambito premio Bombo è andato appannaggio di Matteo Rami,
simpaticissimo collezionista emiliano. Il rammarico di tutti è stato quello di non avere tra i presenti proprio i tre soci fondatori del Diabolik Club, ma anche questo piccolo-grande
problema è stato risolto grazie all’intervento di Diabolik in “carta ed ossa” il quale ha fornito peeronalmente le maschere dei tre loschi personaggi. I tre soci fondatori del
Diabolik Club sono così stati impersonati dagli organizzatori di questo evento, per la soddisfazione di tutti i presenti. I partecipanti al pranzo hanno così potuto constatare che le
maschere di Diabolik, al contrario di quanto ci è stato raccontato per 50 anni non sono realizzate in una plastica sottile quanto la pelle umana…ma di cartone…ma siccome Diabolik è un prsonaggio
di carta….nessuno se ne è mai accorto prima. A fine pranzo si è tenuta l’estrazione dei premi messi in palio dai partecipanti stessi, tutti hanno vinto qualcosa . Tra i premi più grasditi:
la Cravatta di Ginko, il n. 15 1964 Sodip (anastatica spudoratamente falsa), un albo del 25° anniversari Macrosport, una Busta “il tesoro di Diabolik” (anni ’60), il portachiavi
francese e una serie infinita di albetti. Il pranzo si è prolungato fino alle 17,30 dopo di chè le 25 persone rimaste si sono spostate al tavolo “Imperiale” (a proposito l’imperatore
ricopre la maggior carica all’interno del consiglio del fan club di Eva e non esiste la carica di presidente), dove due bottiglie ghiacciate di amaro del Capitano, hanno ben presto toccato
il fondo della bottiglia. La serata si è conclusa in allegria nel giardino dell’Imperatore. Al contrario di quanto Lorenz ripete alla fine dei suoi discorsi… state attenti la
dentro!!!